Coco: una splendida storia di famiglia

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Ripensa a me, non dimentircarlo mai, ricordami dovunque tu sarai

Remember Me, colonna sonora del film Coco


Recentemente ho visto il film Coco, l’ultima meraviglia targata Disney Pixar.

Il piccolo Miguel, protagonista della storia, vive un’avventura incredibile a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, in cui scopre la sua vera vocazione grazie all’incontro col suo trisnonno Héctor. Visione consigliata a tutti, grandi e piccini!


Il trailer del film Coco (2017)


Il film non poteva che piacermi, col suo messaggio sulla ricerca del proprio posto nel mondo tramite la scoperta delle proprie radici e della storia familiare. Bello anche pensare che le persone care che non sono più con noi continuano a vivere nei nostri ricordi.


Il piccolo Miguel circondato dalla sua famiglia


I miei trisnonni sono…


Conosci i tuoi trisnonni? Come si chiamavano? Che mestiere facevano? Dove sono nati?

In pochissimi hanno avuto la fortuna di conoscere i propri trisnonni, i più fortunati hanno avuto dei nonni extra in un bisnonno come Coco, l’anziana bisnonna di Miguel. Ma se ci pensiamo bene i trisnonni non sono così lontani da noi: sono i nonni dei nostri nonni, hanno probabilmente giocato con loro quando erano bambini, li hanno cullati proprio come i nostri nonni hanno fatto con noi!

Ora vi presenterò brevemente i miei trisnonni. Proprio come Miguel, anche io li ho ritrovati dopo una lunga e avventurosa ricerca!

Ecco i nonni di mio nonno paterno:

  • Carlo Lavopa (nato a Bari nel 1861, bracciante e operaio) e sua moglie Mariangela Vischio (Bari, 1861-1895, morta a 34 anni dando alla luce una bambina)
  • Nicola Papa (Bari, 1855-?, mugnaio) e Maria Cavone (Bari, 1872-1963).

Ecco l’annuncio del matrimonio tra Carlo Lavopa e Rachele Vischio, apparso sul Corriere delle Puglie il 24 agosto 1896. Rachele è la sorella della mia trisnonna Mariangela Vischio, prima moglie di Carlo, morta nel 1895. Non era inusuale che alla morte del proprio congiunto ci si risposasse con il cognato/a.



Anche i nonni di mia nonna paterna sono baresi doc:

  • Giuseppe Salomone (Bari, 1839-1899, vinaio e cantiniere) e Anna Mineccia (Bari, 1846)
  • Giovanni Giuseppe Lopedote (Bari, 1856-1904, commesso) e Maria Gallo (Bari, 1867-1951)

Riportiamo un gustoso aneddoto datato 1893 e riportato dai giornali dell’epoca. In casa del mio trisnonno Giuseppe Salomone, in via Quintino Sella a Bari, scoppiò un incendio causato dal suo figlioletto Nicolavito. Mai lasciare un bambino di 4 anni tutto solo con dei fiammiferi…!



Una particolarità: i fratelli Giuseppe, Saverio e Antonia Salomone erano sposati rispettivamente con Anna, Angela e Giuseppe Mineccia, anche essi fratelli. Sia Giuseppe e Saverio Salomone, che il cognato Giuseppe Mineccia erano vinai e cantinieri. Non era raro che due fratelli sposassero due sorelle, ma una tripla unione tra due famiglie non si vedeva spesso!



Con i nonni di mio nonno materno ci spostiamo in provincia di Reggio Calabria:

  • Giovanni Dato (Bagnara Calabra,1839-1895, sarto) e Gaetana Frosina (Bagnara Calabra,1842-1918)
  • Antonino Fumo (Bagnara Calabra, 1874, calzolaio) e Domenica Scordo (Bagnara Calabra, 1874, cucitrice)

Promessa di matrimonio di Giovanni Dato e Gaetana Frosina (Bagnara Calabra, 1863)


Infine i nonni di mia nonna materna, originari della provincia di Taranto:

  • Angelo Michele Calabretti (Statte, 1868-?, contadino) e Annunziata Maria Sozzo (Taranto, 1876-?)
  • Martino Santoro (Crispiano, 1875-1957, contadino) e Anna Francesca Ettorre (Crispiano, 1880-1967)

I coniugi Martino Santoro e Anna Francesca Ettorre




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Il cofanetto delle ricerche targato Storie di famiglia



Fonti:
– Archivio storico della Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere delle Puglie, 24 agosto 1896
– Archivio storico della Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere delle Puglie, 7 novembre 1893
– Archivio di Stato di Reggio Calabria, Comune di Bagnara, Registro dei matrimoni, anno 1863, atto n° 42
– Archivio privato famiglia Calabretti


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